Ogni processo di restauro prevede una fase conoscitiva, una fase attuativa e una fase di verifica e collaudo finale degli esiti. Tuttavia, nel campo cinematografico spesso la fase attuativa è necessaria per permettere l’espletamento di specifiche pratiche conoscitive. In altre parole, non è possibile esaminare un film se questo non è prima svolgibile e quindi manipolabile.
Inoltre, ogni processo di restauro non è tale se non è reversibile (e qui aiuta, ma solo in parte il fatto che la restituzione del testo e della materia nel cinema si basa sulla pratica della copia) e se non è documentato.
La presente sezione intende quindi documentare in dettaglio ogni fase e azione di revisione, restauro, ecc, condotta sui singoli elementi prima (durante il restauro analogico e la digitalizzazione) e sui materiali selezionati nel montaggio finale poi in termini di restauro digitale in senso stretto e di produzione di copie conservative e di accesso.